Scritto a Gianluca Trovò.

Bottino ancora negativo per le venete si A3 con quattro sconfitte su altrettante gare e dove il solo Belluno ha conquistato un punto al quinto set contro Bologna. Per poco San Donà non porta gli avversari al tie-break che sembrava divenuto quasi inevitabile a San Giustino (nel quarto set San Donà era avanti 24-22), la ErmGroup San Giustino tira di nuovo fuori gli artigli e nel “braccio di ferro” dei vantaggi fa suo per 3-1 il match contro il Volley Team San Donà di Piave. Tre punti importantissimi per gli umbri, che a quota 29 vedono sempre più vicino il traguardo della salvezza nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Salvezza ancora più che mai possibile per i veneziani che occupano il quint’ultimo posto e quindi al riparo Primo e terzo set di marca chiaramente locale, ottima risposta in rimonta dei veneti nel secondo e così stava andando anche nel quarto, con la difesa e il duo Mandilaris-Umek (31 punti il primo, 17 il secondo) che concretizzava il lavoro in attacco di un San Donà privo di capitan Dalmonte e di Parisi, ma davvero duro a morire. Il carattere della ErmGroup è allora venuto fuori per evitare – pur con sofferenza – di correre pericoli a domicilio in un match che avrebbe potuto regalare una bella fetta di tranquillità. Prossima sfida, forse vitale per tutto l’anno la gara interna contro Brugherio.

La Da Rold Logistics Belluno ha ormai sottoscritto un abbonamento al tie-break: per la terza volta di fila, infatti, i rinoceronti giocano tutti e cinque i set, prima di scoprire l’epilogo del giallo. Epilogo che, nel confronto con la Geetit Bologna, è particolarmente amaro, visto che gli emiliani bissano il successo già ottenuto all’andata e confermano di essere piuttosto indigesti alla formazione dolomitica: fin dai tempi dei playoff di serie B. I bellunesi hanno sofferto il muro bolognese (non a caso, il migliore del girone) e sono stati sempre costretti a inseguire, avendo perso sia il primo, sia il terzo set. Splendida, comunque, la prova dei centrali: Stufano, nell’arco di due parziali, confeziona un clamoroso 7 su 7 in attacco, mentre Mozzato manda a referto 12 punti, col 79 per cento in attacco. Da applausi, anche se non basta per evitare la decima sconfitta in campionato. Domenica prossima seconda sfida tra le mura amiche contro la corazzata Pineto.

Nulla da fare ancora una volta per la Tmb Monselice che si deve arrendere al Wimore Parma, formazione molto quadrata e rinforzata da un paio di mesi con l’arrivo di Hristiyan. Se la gara era difficile già coach Cicorella lo sapeva e a complicare le cose si sono aggiunte le assenze dell’ultimo minuto di Vianello e De Grandis ma va anche detto che la differenza principale lo hanno fatto gli attaccanti di palla alta con i numeri che dicono bene la cosa : 50 punti in casa Parma 35 nel Monselice che dopo un primo set veramente positivo non è riuscito a contrastare gli emiliani che hanno poi iniziato a forzare al servizio conquistando filotti importanti e chiudendo la gara con 9 ace. Per il sestetto padovano ora due trasferte consecutive a Macerata e lo scontro di bassa classifica contro Mirandola

La Moyashi Garlasco torna a vincere da 3 punti ma lo fa con il Sol Lucernari Montecchio Maggiore, bisognoso di punti salvezza. I lombardi si aggiudicano il bottino pieno dopo oltre 1 mese e mezzo (l’ultima volta con San Donà), imponendosi con parziali di 25-20, 25-22, 19-25, 25-15. Un avvio di gara in equilibrio, con la Moyashi che riesce a mettere la freccia grazie ai muri punto del regista Bellucci. Nel secondo parziale il Sol prova ad alzare il ritmo, ma va fuori giri sul finale e la Moyashi ne approfitta con un Giannotti protagonista. I neroverdi subiscono di nuovo il contraccolpo mentale ed emotivo e ne viene fuori un terzo parziale da incubo, con Garlasco subito a rincorrere, subendo persino il +9 avversario. Ma i Pinguini non hanno alcuna intenzione di concedere un altro tie-break e nel quarto set Puliti e compagni partono forte, dominando sino al definitivo 3-1 griffato dal solito Giannotti.

Per il sestetto di Mario di Pietro trasferta insidiosa a Bologna