Scritto da Roberto Tobaldo.

Per la terza volta in otto giorni la padovana Eurogroup Altafratte e la torinese Savis Volpiano si trovano di fronte per giocarsi la serie A2 e se le prime due sfide davano ad entrambe la possibilità di rifarsi dopo un eventuale ko, stavolta gara3 è quella decisiva, quella dalla quale uscirà vincitrice solo una delle due contendenti, festa grande per chi vincerà, amaro finale per chi invece si vedrà risvegliare bruscamente da un sogno durato poco meno di 10 mesi.

Un Pala Santa Giustina ancora una volta gremitissimo (presente pure il centrale di Piacenza Robertlandy Simon) è teatro dell’ennesima sfida infinita tra due team che meriterebbero entrambi la categoria superiore e se in gara1 l’emozione dell’esordio nella serie finale aveva bloccato le atlete di Rondinelli stavolta, come in gara2, l’Eurogroup pesta sin da subito sull’acceleratore dando l’illusione di poter comandare il primo set. Accelerazione padovana vanificata dal rientro delle piemontesi prima sul 7-7, poi sul più pericoloso 21-21 con l’Eurogroup incapace di far fruttare un +4 prima e +5 poi. Chi non approfitta dell’occasione alla fine la paga, ed infatti Volpiano è più brava in volata 24-26;

Si riparte e le gialloblù di casa sembrano non sentire il peso del set buttato via, 5-0 e poi 15-8 che sembrano parziali tranquilli sino all’ennesima rincorsa piemontese che si concretizza sul 18-18, brividi sugli spalti, brividi che Cicolini neutralizza con l’attacco del 25-23;

Si riparte inizialmente in assoluta parità, la prima a provare a scappare via è Volpiano 8-11 ma stavolta è l’Eurogroup a sfruttare la scia e rientrare sul 15-15 che dà il via ad un altro finale di parziale oltre il 25° punto e stavolta se lo aggiudica la squadra veneta grazie ad un errore in attacco delle avversarie, 28-26;

Il 5-1 col quale Masiero e compagne aprono il quarto set sembra poter presagire ad una sfida che stavolta non arriverà al tie-break come le due precedenti, ma può essere? Ed infatti ancora una volta l’Eurogroup sembra pagare una minore esperienza delle avversarie e nel contempo una maggiore pressione al momento di concludere, Volpiano ringrazia e torna sotto 17-17 prima di mettere la freccia 18-20 e incanalare pure gara3 al tie-break nell’unico caso in cui l’Eurogroup sembra mollare la presa, 20-25;

Come spesso succede, a nuovo set corrisponde un netto cambio di atteggiamento, l’Eurogroup prima illusasi magari di terminare sul 3-1 riparte meglio delle torinesi 5-2 e cambia campo avanti 8-4, Volpiano ci riprova forte della solita difesa estrema e di un nugolo d’attaccanti che picchiano da ogni parte del campo, stavolta però il recupero delle ospiti si blocca sul 9-7 prima che gli ultimi fendenti padovani tocchino il campo avverso sino al 14-9, alla fine a promuovere in A2 l’Eurogroup è un attacco in rete che stoppa la cavalcata delle piemontesi e allo stesso tempo fa partire la grande festa delle venete.

Primo set: troppi gli errori in casa Eurogroup (6-2), padovane trascinate da Rizzo, Volpin e Cicolini. Per Volpiano emergono Zamboni e le gemelle Re;

Secondo set: dati sostanzialmente in parità, per Eurogroup ottimi 3 ace di Fanelli, in attacco bene Cicolini e Rizzo. Volpiano prova ad arrivare allo 0-2 con le gemelle Re e Gridelli;

Terzo set: parziale monstre di Cicolini (10) ben sorretta da Volpin, in casa piemontese Martina Re e Zamboni;

Quarto set: le troppe battute errate (4-0) vanificano gli attacchi di Fanelli (4) mentre Volpiano porta a casa il set nonostante i ben 10 errori ma forte di un’ottima difesa, in attacco stavolta a sostenere le gemelle Re è Gridelli;

Quinto set: Cicolini torna a fare la voce grossa mentre Fanelli (MVP del match) punge dai nove metri, per Volpiano l’ultima ad ammainare la bandiera è Martina Re.

Alla fine di un’ennesima maratona e dopo una doppia doccia birra e acqua, ecco coach Rondinelli che dopo gara1 aveva dichiarato: non sarebbe la prima volta che chi ha vinto gara1 perde le due successive…

“Sfortunatamente è successo proprio a me quando allenavo a Pisogne e allora dopo gara1 mi son detto che visto che quella volta ero dalla parte dei perdenti stavolta sarebbe potuta andare diversamente…”

La partita di questa sera era una gara a non calare, chi l’avrebbe fatto per prima avrebbe perso…

“Stasera siamo stati molto bravi al servizio e abbiamo costretto l’avversaria a giocare spesso ai lati, anche loro oggi hanno forzato maggiormente rispetto a gara2 ma da parte nostra abbiamo risposto con un buon cambio palla, dove invece abbiamo sofferto è stato nel contrattacco quando non abbiamo messo in campo quello preparato in allenamento ma anzi abbiamo pasticciato troppo. D’altra parte lo sapevamo, Volpiano è una squadra spettacolare dal punto di vista della continuità d’attacco e della forza difensiva, una partita per noi assolutamente complicata”

Cosa dire dei grossi vantaggi dei quali non avete approfittato per chiudere i set con meno sofferenza?

“Se dobbiamo trovare un difetto, stasera è questo, ci siamo complicati la vita forzando alcune situazioni nelle quali abbiamo chiuso troppo i colpi soprattutto in contrattacco mentre la loro difesa non lasciava cadere nulla, a quel punto i complimenti vanno a noi che nonostante questo siamo stati sempre dentro al match nonostante non potessimo contare sulla spavalderia che mostravamo ad inizio stagione. Sono molto contento di tutto il gruppo, abbiamo creato una specie di micro società, ognuna col proprio compito, con regole e competenze, un lavoro di un gruppo unito dallo staff alla squadra, non c’è stata una sola componente che sia stata fuori dal coro”

Proprio in quest’ottica l’entrata in campo di Giason per qualche azione del tie-break era una cosa abbastanza inattesa in un momento simile, però ti ha ripagato con una grande difesa dopo una bordata da posto4…

“Ha lavorato tutto l’anno e come ho detto pure a lei, io non regalo nulla, quello che concedo una deve guadagnarselo e lei lo ha fatto assolutamente lavorando tutti i giorni. Un discorso che vale per lei come per tutte quelle che sono entrate in questa stagione”

Rizzo e Fanelli, due atlete che avevi un pò perso per qualche guaio fisico ma che alla fine hanno avuto una serie di finale in crescendo…

“Oggi le due nostre centrali hanno fatto un lavoro grandissimo, Volpin si è ostinata un po’ troppo su quella diagonale stretta in fast che non le entrava, ma devo dire che lei e Fanelli hanno giocato tre ottime gare di finale”

Visto che le abbiamo nominate un po’ tutte, Bortolot e Cicolini, ogni tanto alla prima esce qualche palla un po’ bassa…

“Si è vero, però oggi, contrariamente a gara2, ha corso molto, in quella occasione ad esempio Masiero aveva il 67% di positività in ricezione, la cosa ottima di Bortolot è che ha comunque tenuto tutte le compagne in partita. Cicolini straordinaria, sempre molto attenta, senza chiudere i colpi. Una giocatrice che nel corso della stagione ha avuto una crescita esponenziale”

Ad inizio anno dicevi d’essere uno scalatore che chiodo dopo chiodo voleva arrivare in vetta, adesso che sei arrivato, cosa vedi?

“Vedo molta tranquillità, quella che dovremo avere da oggi per pensare alla nuova squadra e categoria. Ho sempre pensato che la provincia di Padova avesse sia le risorse che tanta voglia di pallavolo di alto livello, noi ci arriviamo solamente oggi quando molte squadre hanno già fatto mercato per cui da questo punto di vista non siamo favoriti, non dovremo farci prendere dal panico ma mettere a frutto il lavoro di questi due anni, non sconvolgendo il team ma solo apportandovi pochi ritocchi, sarà molto dura e lo sappiamo ma ci proveremo con lavoro e serenità, come sempre”

Tabellino:

Eurogroup Altafratte PD – Savis Vol-ley Volpiano TO 3-2 (24-26 / 25-23 / 28-26 / 20-25 / 15-9)

Eurogroup: Volpin 15, Giason (L), Cicolini 27, Pavei (L), Pasa, Nordio ne, Gasparini, Marinello, Fanelli 16, Wabersich, Bortolot, Masiero 7, Rizzo 18, Canella ne. All. Rondinelli;

Volpiano: Andreotti 7, Gili ne, Cisi ne, Tacchini (L) ne, Costanzo (L), Muraglia ne, Re Martina 23, Neffati ne, Cirelli ne, Gridelli 13, Martini 1, Zamboni 13, Bazzarone 4, Re Valentina 16, Oliveri ne. All. Andreotti;

Arbitri: Petrera Stefania e Magnino Simone