Scritto da Roberto Perin.

Con i quarti di finale per lo scudetto femminile, ufficialmente tutti i campionati maggiori sono entrati nella loro fase finale, quella dei verdetti.
Conegliano soffre un set ed un pò ma alla fine si aggiudica gara-1 dei quarti di finale contro il Bisonte Firenze e già mercoledì prossimo potrebbero, vincendo, staccare il pass per le semifinali. Ma per come è andata la prima partita il risultato appare tuttaltro che scontato. Ricordiamo che fu proprio il Bisonte a “stoppare” la leggendaria striscia di successi delle Pantere il primo dicembre scorso e che anche stavolta si dimostra avversario ostico e che gioca senza timore reverenziale.
Toscane partono forte e tengo un ritmo molto alto. Conegliano fatica a carburare e complice qualche errore di troppo vede le avversarie scappare e chiudere il primo set.
Dalle gialloblu ci si aspetta una reazione e ma le primissime battute del secondo set sono ancora di fede biancazzurro. Poi ci pensa Sylla a rimettere in carreggiata le compagne. Plummer, partita titolare, si conferma un’attaccante solida e cinica e mantiene Conegliano avanti. Il Bisonte ci prova ma il secondo set e per la squadra di Santarelli. Stesso canovaccio nel terzo parziale con Egonu (MVP alla fine, ndr) che continua ad inanellare punti e sicurezza, scalfendo pian piano la resistenza avversaria.
De Gennaro in difesa fa il suo solito, eccezionale, lavoro e di conseguenza l’attacco ne beneficia. Vuchcova trova il campo per pochi punti ma risulta anch’essa determinante e spietata. Il Bisonte sempre piegato e sotto 2-1 ora vede difficile una clamorosa rimonta.
Che infatti non arriva e non arriverà. Conegliano, dopo le insicurezze iniziali, trova il canovaccio giusto per mettere la partita nei binari giusti: De Kruijf e Vuchkova “stoppano” sul nascere le velleità avversarie e contribuiscono all’allungo decisivo per chiudere il set e pensare al ritorno con più fiducia.
Ecco serviti i playoff, quelle gare dove non serve fare calcoli e giocare al massimo perché potrebbe non esserci una seconda possibilità.
Nelle altre gare tutto secondo pronostico: tutti 3-0 per Novara, Monza e Scandicci rispettivamente contro Cuneo, Chieri e Busto Arsizio. Insomma alla prima gara ha faticato solo Conegliano. Vedremo mercoledì se tutto si confermerà o se si vivrà l’emozione di gara-3.
In Superlega per i quarti giocavano solo Trento e Piacenza con Perugia, Modena e Lube già in semifinale. Vince Trento nettamente, dopo che in settimana la squadra di Lorenzetti aveva staccato il pass per la Superfinals di Lubiana al Golden set, battendo Perugia.
In Serie A2 maschile vittoria strepitosa per Porto Viro che nel recupero della 25° giornata batte Cuneo (terza in classifica, ndr) e coi tre punti si salva matematicamente senza ricorrere ai playout. Non era facile ottenere questo risultato, ma la concatenazione degli altri risultati a fatto si che i nerofucsia anche per la prossima stagione potranno giocare la Serie A2. Per una neopromossa è sempre una festa ed è quella che è andata in scena a Porto Viro giovedì sera dopo che da Ortona è giunta la notizia della sconfitta senza punti subita dai locali per mano di Castellana Grotte.
Per l’altra veneta Motta, il punto conquistato a Lagonegro al tre-break è sufficiente per mantenere il sesto posto e andare a giocarsi i quarti finale proprio contro Cuneo a partite dalla giornata di Pasqua prossima.
Buone notizie anche in Serie A3 dove Belluno, nonostante la sconfitta contro Prata in casa, si salva matematicamente evitando i playout. Torino, la più vicina ai bellunesi infatti perde a Savigliano e rimane un punto dietro proprio ai veneti e si dovrà giocare la permanenza nella categoria, segno del destino, sempre contro Savigliano.
Nel derby tra San Donà e Montecchio c’era in palio il sesto posto per la griglia playoff. Vincono i vicentini al tre-break in un match in altalena che nonostante i due set di vantaggi sono sono stati capaci di chiudere. San Donà ci crede e recupera ma si ferma sul più bello: 12-15 e sesto posto a Vicenza.
Per la Serie A2 femminile terza sconfitta in quattro gare per l’Anthea Vicenza. Ospiti che erano anche andate avanti un set ed in maniera piuttosto netta che aveva fatto pensare ad una gara diversa da quella che poi si è sviluppata, col ritorno veemente delle locali che non hanno lasciato scampo alle vicentine. Solo nel finale di quarto set l’Anhea ha cercato di prolungare la gara al quinto ma la rimonta si è fermata sul 25-23 per le frusinati. Classifica non compromessa ma che si fa sempre più corta, escluso Marsala che fa un campionato a parte, ben cinque formazioni sono racchiuse in soli cinque punti. Ancora la situazione non sembra irreparabile ma qualche risultato positivo in più aiuterebbe ad allontanare lo spettro retrocessione.