Scritto da Roberto Tobaldo.

Ma quale timore reverenziale? E il tempo per ambientarsi nella nuova categoria? Molte delle venete neo promosse in serie B2 femminile sembrano non soffrire assolutamente di questi problemi, il loro esordio nella serie nazionale le ha già viste cancellare quota zero dalla propria classifica e questo anche se opposte a team già presenti da poche o più stagioni nella quarta serie nazionale. 

Chi incamera il pieno di punti è il nuovo progetto dell’Officina del Volley di Padova che presenta in serie B2 ben due sodalizi, il CBMS che disputerà le gare interne a Battaglia Terme e l’Officina Immagini Thermal che invece attenderà le avversarie a Ponte San Nicolò. Nella prima giornata entrambe le padovane impegnate in casa e a cadere sono state  il Vicenza Volley e l’Igevo Verona, proprio quest’ultima dà maggiormente filo da torcere al Thermal ma alla fine l’Officina del Volley fa sei su sei.

Ottimo esordio interno anche per la Pallavolo Arzignano (in foto) che va sotto 0-2 contro una vecchia volpe come il GPS San Vito per poi riemergere e vincere al quinto. Tie-break, ma stavolta con meno sorrisi, anche per il Volley Belladelli che forse nel corso della gara esaurisce le energie nervose, avanti 1-2 le veronesi si fanno superare dal Marzola Trento, ma un punto in trasferta nella prima in serie B2 può considerarsi certamente un bell’inizio.

Esordio problematico invece, ma il cammino è ancora lungo, per l’Unione Sportiva Virtus e la Synergy Venezia che in casa concedono strada libera a due realtà di ben altro spessore come il Blu Team Pavia di Udine e l’Ecoservice Pordenone. 

Arrivando poi ai classici team di B2, buona la partenza per Orotig Peschiera Ponti, Eagles Vergati Sarmeola, Bassano e Vega Fusion Venezia, buono il punto di Belluno che inizialmente si trovava sotto 2-0 in casa EstVolley. 

Insieme a Vergati-Laserjet l’altro big match del primo turno poteva considerarsi la sfida di Altivole tra Asolo AltivoleRiese e Spakka Volley, in realtà la gara è stata sempre a senso unico con le ospiti a farla da padrone. Asolo in sofferenza in tutti i fondamentali e Spakka brava a chiudere con maggiore precisione i punti finali dei primi due set. Nel terzo le veronesi scappano via e non basta l’estremo tentativo delle trevigiane, usufruendo anche di numerosi cambi, di rientrare in partita, per le padrone di casa non basta la sola Forner.