Scritto da Roberto Perin.

Buone notizie dal volley veneto. Gran parte dei campionati di serie e di categoria si sono conclusi ma rimangono da assegnare i titoli, a livello nazionale, della Coppa Italia di Serie D e di Divisione, due neo-competizioni indette dalla Federazione per “allungare” la stagione e permettere anche alle piccole società di partecipare ad una competizione strutturata ed ampliare il tempo di permanenza in palestra. Il “cavillo”, che tale non è, è stato quello di dare il via ad una competizione strutturata come la più blasonata Coppa Italia che però è riservata alle formazioni partecipanti a campionato di valenza Nazionale. Quindi diversamente da Coppa Provinciale e Coppa Veneto che al massimo arrivavano ad una Coppa Triveneto, le neonate competizioni hanno avuto una conformazione simile per non dire identica ai campionati giovanili, quindi con una fare territoriale o provinciale, una fase regionale ed una nazionale.
Dopo aver superato il proprio girone, aver vinto il titolo provinciale contro il Cappella Maggiore, quello regionale contro Il Mussolente, l’Asoloaltivoleriese Volley (per comodità d’ora in poi Asolo Volley, ndr) avanza verso l’ultimo step quello delle finali di Montegrotto Terme. Nella prima gara della fase Nazionale le ragazze di coach Visentin battono non senza qualche problema di troppo la U.S. Cordenons Volley al termine di quattro set molto equilibrati.
L’Asolo Volley parte subito forte nel primo set e sembra sorprendere le avversarie. 4-1, poi 7-3 e tutto sembra facile per Con e compagne. L’impressione è che l’Asolo Volley non giochi con la tranquillità e sicurezza che aveva manifestato sino a questo punto. La gara si fa tesa e nervosa ed alcune chiamate discutibili della coppia arbitrale rischiano di minare le certezze delle trevigiane. Cordenons fa un gioco meno a strappi e dove va sotto anche di tre-quattro lunghezze riesce sempre a ricucire. L’Asolo Volley gioca più a strappi e con uno di questi ottiene il primo set ball sul 24-23. Ma dura poco. Una battuta sbagliata, un ricezione pessima ed un attacco non difeso regalano alle ospiti il primo parziale.
Visentin sprona le sue su ricezione e difesa, fondamentali funzionanti a corrente alternata nel primo set che hanno influito nel risultato finale. Si rivede finalmente un gioco più vario ed incisivo. Gazzola al centro non viene quasi mai fermata. Berno ritrova la strada dell’attacco pesante e capitan Caon dirige il traffico in difesa caodiuvata da Peruzzo che lascia cadere poco nulla. Cordenons sembra essere rimasta al finale del set precedente e non entra mai in gara. 25-15 ed in meno di 25 minuti la gara torna in parità. Ma la gara non cambia marcia per le ragazze di Visentin anzi. In avvio di terzo set sono le friulane che conducono il gioco. La ricezione isolana ricomincia a fare acqua. Gli attacchi non riescono e Cordenons a gioco facile con un muro spesso piazzato male ed in ritardo. Torna a salire al tensione, la gara prosegue sul filo della parità per poi virare bruscamente sul 12-8 per Cordenons. Visentin chiama il time-out per cercare di arginare l’avversario ma non ottiene risposta. Si viaggia punto a punto. Sbagliano anche le ospiti ma si arriva al 21-18 secondo tempo chiesto dal coach trevigiano. Al ritorno in campo altro punto per Cordenons che profuma di terzo set. Ma una reazione veemente dell’Asolo Volley cambia il trend del set. Peruzzo e Cecchin si trasformano in Folletto ed “aspirano” tutto quello che passa per il campo asolano. Baggio riesce quindi a servire al meglio le compagne e la battuta torna a far male. Ed è proprio con tre turni consecutivi di Caon che l’Asolo Volley mette in difficoltà Cordenons e incamera anche il terzo set.
Partita in discesa? Si ma…. Cordenons tira i remi in barca, per l’Asolo appare tutto facile e il set si instrada subito bene: 4-0, 7-3, 11-4. Il tecnico friulano Simoni di gioca il secondo time-out sul punteggio di 12-4 più per disperazione che per effettiva esigenza. Sembra tutto finito? Macché. Con ormai nulla da perdere le ospiti trovano una serie di punti che mette in crisi la formazione veneta. Visentin sembra un leone in gabbia e pur vedendo il traguardo vicino, vede le ospiti avvicinarsi più velocemente della vittoria. L’Asolo si ricompatta e ritrova il bandolo della matassa. Prima un muro di Pasa respinge l’assalto di Condenson in piena rimonta, poi due lungo linea di Caon mettono la gara nei binari giusti. L’Asolo Volley controlla e al primo match ball non fallisce con un attacco finale di Brion che le ospiti non difendono.
Ed espone la festa, almeno per oggi in attesa di conosce il prossimo ed ultimo turno interregionale che separa a formazione trevigiana dalle Finale per il titolo nazionale in programma a Montegrotto Terme a fine mese. L’avversario uscirà dll vincente dello spareggio tra il Trentino e Bolzano, sempre in gara unica in casa della meglio piazzata nel turno precedente.
Partita tirata, sofferta, strana. Per Visentin materiale su cui lavorare in settimana per recupare forze ed energie e ritrovare gli automatismi persi in gran parte nella gara odierna. La base c’è, la voglia di andare avanti pure. Forza Asoloaltivoleriese Volley.