Nel secondo anno delle Finali tricolore (orfane di giovanili e over) disputate nella località veneta non manca proprio nessuno: da Lupo-Nicola a Rossi-Carambula da Menegatti-Orsi Toth a Toti-Zuccarelli. Insomma tutto il Beach nazionale si è radunato per dare vita ad una manifestazione che ha una sicura mancanza: il pubblico. Quello che durante i tornei urla, incita, sbraita. Balla con la musica messa dalla speaker. Niente, tutto ovattato e contingentato in una sorta di “bolla”, atleti, addetti a lavori e Staff rinchiusi in perimetro fatto di transenne di plastica che possono essere scavalcate con un salto. Il tutto per questo maledetto virus che c’è, è presente ed allora vai di test sierologici a tutti, mascherine, igienizzante. Sembra surreale. Dalla spiaggia i curiosi, gli appassionati arrivano eccome se arrivano. Come fai a impedirgli di fermarsi a sbirciare? Diretta delle partite? Ma quando mai. Solo due semifinali su quattro sono state trasmesse, per giunta su reti Web. Le finali? In differita dopo le 22 per non disturbare gli altri.

Lo scudetto è stato vinto per la quarta volta Lupo-Nicolai, un binomio che solo a citarlo ti fa venire la pelle d’oca. Medaglia d’argento olimpica, Europei, tornei in ogni dove. Erano qui vicino a noi. Col Covid sono venuti a giocarsi il titolo come altre coppie. Hanno battuto Rossi e Carambula, una finale stellare, molto avvincente finita al tie-break ma bellissima. C’erano Abbiati e Andreatta, giunti terzi. Chi? Ah la coppia che ha vinto il torneo a Lubiana… Si li ho visti su Rai Sport mi stanno simpatici… Ha battuto Doppler e Horst in Slovenia, non esattamente due pischelli di primo pelo. Guarda c’è la Menegatti e la Orsi-Toth… Si ma loro sono arrivate fino alla semifinale, poi un infortunio le ha costrette al forfait e non hanno disputato la finalina per il terzo posto. In finale femminile ci vanno Breidenbach-Benazzi e Bianchin-Scampoli. La vittoria sarebbe stata la prima volta per tutte, tranne per Scampoli che il tricolore ma livello giovanile lo aveva già vinto. La spuntano le prima, dopo una battaglia anche qui al tie-break con un finale thriller. Palla contesa, invasione di campo, spunta un rosso e il cervello che va in corto circuito. Breidenbach e Benazzi sono campionesse d’Italia per la prima volta nella loro carriera. Percorso netto, battono addirittura due volte le stesse avversarie e va bene così. Per Bianchin che si divide tra Italia e USA la sabbia di Caorle e Jesolo la conosce benissimo: abita a due passi e praticamente gioca in casa. E’ arrivata a tanto così dal titolo, sarebbe stato bellissimo. Per lei, per noi, per tutti. Scampoli è una che non perderebbe nemmeno a carte, figurarsi a Beach Volley. Il terzo posto va all’altra coppia del giro nella Nazionale con Chiara They e Dalila Varrassi anche loro autrici di un ottimo torneo. Fanno terze ma senza giocare: non importa va bene così.
Insomma, se non ci fossero stati controlli, distanziamento, test ecc ecc.. sarebbe stato un evento favoloso. E’ stato comunque magnifico e grazie a tutti gli atleti che hanno partecipato, all’Organizzazione e a chi ha permesso seppur per poco tempo, di tornare a vedere qualcosa di diverso dal calcio.

Caorle(VE) – Piterpan Arena Lungomare Trieste – citazione del credit obbligatorio @robertoperinphotoblog